Diete

Vorrei diventare vegetariano, ma…

I dubbi ed i passi per diventare vegetariani in tutta tranquiliità

Un nuovo interessante articolo di Roberta Bartocci, la nostra veg coach. Questa volta ci aiuta a capire come in realtà sia semplice diventare vegetariani, basta applicare alcune semplici regole!

Vorrei diventare vegetariano, ma…

Perchè diventare vegetariani

Diverse volte e da più persone mi è capitato di sentire espresso il desiderio di adottare uno stile alimentare vegetariano (o vegano) e allo stesso tempo di non riuscirvi per le più disparate ragioni o di averlo fatto per un certo periodo e poi esser “dovuti” tornare indietro.

Tra i motivi più diffusi, si lamentano spossatezza fisica, difficoltà nell’organizzarsi in cucina, avversione alle verdure, paura di carenze nutrizionali, ostruzionismo di familiari e amici.

Vorrei diventare vegetariano, ma…

Con un po’ di pianificazione e informazione si può adottare una dieta vegetariana sana, gustosa e che si adatti al proprio budget. Affrontiamo ogni vostro dubbio:

Avrò tutti i nutrienti necessari. È possibile ottenere tutti i nutrienti necessari con una dieta ben pianificata. Le proteine, ad esempio, non si trovano solo nella carne. Ottime fonti vegetali di proteine includono legumi (lenticchie, ceci, fagioli), tofu, tempeh, seitan, quinoa, noci e semi. Per quanto riguarda il ferro, potete trovarlo in abbondanza in verdure a foglia verde, legumi, cereali integrali e frutta secca. La vitamina B12, presente principalmente in alimenti di origine animale, può essere integrata attraverso alimenti fortificati o integratori specifici. Un dietologo o nutrizionista potrà aiutarvi a creare un piano alimentare personalizzato che soddisfi tutte le vostre esigenze nutrizionali.

Saranno cibi gustosi. La cucina vegetariana è ricca di sapori e varietà. Si possono sperimentare diverse spezie, erbe aromatiche, verdure di stagione, cereali, legumi e frutta. Esistono innumerevoli ricette vegetariane online e in libri di cucina, che vanno dai piatti semplici e veloci a quelli più elaborati. Il passaggio ad un’alimentazione vegetale può essere un’opportunità per scoprire nuovi ingredienti e ampliare i propri orizzonti culinari.

Spenderò di più. Non necessariamente, anzi. Frutta, verdura, legumi e cereali sono spesso più economici di una dieta onnivora. Carne, pesce e formaggi sono spesso tra gli alimenti più costosi. Concentrandovi su alimenti di stagione, meglio se a km 0, si può risparmiare notevolmente sulla spesa.

Mangerò cibi strani. Dipende da cosa considerate ‘strano’. Una dieta vegetale si concentra su alimenti comuni come pasta, riso, pane, legumi, verdure, frutta, noci e semi. Ma si possono sperimentare nuovi alimenti meno comuni, come il tofu, il tempeh o il seitan, ma non si è obbligato a farlo. Si può iniziare gradualmente, introducendo nuovi alimenti poco per volta e adattando la dieta ai tuoi gusti.

Come diventare vegetariani

Proponiamo alcuni spunti di coaching applicati alla dieta, dedicati a chi voglia avvicinarsi alla scelta vegetariana senza ripensamenti!

  • Motivazione. Scrivere le motivazioni che spingono alla scelta vegetariana. Dal contribuire a sottrarre da sofferenza e morte animali a rendere più vivibile l’ambiente, al dare un esempio ai propri figli, al migliorare la propria salute. Essere onesti con se stessi nella convinzione di voler raggiungere l’obiettivo è fondamentale. Siete sufficientemente motivati e convinti?
  • Porsi un obiettivo. E mettere per scritto l’obiettivo in modo specifico e con una scadenza esatta. Ad esempio: vorrei eliminare la carne rossa entro il 31 agosto, oppure vorrei diventare vegan entro il 1 gennaio 2013, e via dicendo; l’obiettivo è soggettivo. Avete quindi messo bene a fuoco l’obiettivo, cioè il vostro punto di arrivo: visualizzatelo e immaginatevi in quella condizione. Tuttavia c’è da tener presente che per quanto bello e ambizioso possa essere, l’obiettivo di per se può non essere uno sprone sufficiente.
  • Visualizzare i benefici. Nutrire mente e inconscio visualizzando e mettendo per scritto con chiarezza tutti i benefici che raggiungere quell’obiettivo vi darebbe. Ad esempio: potrò guardare negli occhi una mucca senza sensi di colpa, potrò perdere qualche kg di peso, finalmente migliorerò la mia salute e potrò avere una pelle liscia e sana, potrò conoscere tante persone nuove che condividono la mia scelta e aprire la mia cerchia di amicizie, potrò provare nuove ricette e organizzare cene per amici e famiiari, finalmente avrò un motivo valido per iscrivermi a quel corso di cucina, mi sentirò più a mio agio con me stesso e così via.
  • Gestire le difficoltà. La parte più difficile su cui cadono molti all’inizio del loro cambiamento e che poi li fa tornare indietro: le difficoltà. Infatti, per ogni cambiamento e obiettivo da raggiungere, c’è anche un prezzo da pagare. Pertanto è necessario appuntare con onestà le difficoltà che si potranno incontrare per essere preparati ad affrontarle e soprattutto essere disposti a farlo.

Le difficoltà del diventare vegetariani

Se le difficoltà ci sembrano improbe o ci terrorizzano è opportuno cercare dentro di se il motivo di certe resistenze, altrimenti al primo ostacolo è probabile che si torni indietro e che si aggiunga un nuovo atteggiamento di chiusura che renderà in futuro ancora più difficoltosa la scelta veg.

In definitiva, “il prezzo da pagare” potrebbe essere la difficoltà a mangiare fuori casa, paura di incorrere in carenze nutrizionali, il doversi “giustificare” con amici e familiari e molte altre situazioni.

Bisogna quindi con serenità prendere atto che per tutto c’è una soluzione: informarsi presso uno specialista appropriato in caso di preoccupazione per la propria salute, raccogliere informazioni sulle condizioni degli animali allevati e le conseguenze del consumo di carne sull’ambiente, individuare modi per organizzarsi con i pasti a casa e fuori casa…

C’è chi mette la foto di un animale “totem” accanto al letto, elimina così il consumo dei prodotti derivati da quella specie  per poi passare ad un’altra. I metodi sono tanti quanti le difficoltà incontrate e i motivi che le originano.

Di norma la convinzione è sufficiente ma quando le influenze esterne sono forti può esserci la necessità di aiutarsi e spero che questi consigli vi possano essere utili.

Siete più convinti ora?

Altri consigli vegetariani e vegani

Altre idee e consigli e guide pratiche le trovate negli altri articoli pubblicati da Roberta per TuttoGreen:

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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Roberta Bartocci

Laureata in biologia, è una nutrizionista di lunga data attiva sul suo sito vegcoach.it, esperta di cucina vegetariana ma soprattutto vegana e di cucina naturale.

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2 Commenti

  1. Vorrei ma…..e si ce lo si chiede, e la mia risposta sul no è che non so organizzare i miei pranzi in modo sazievole e appagante, in fondo è uno dei piaceri della vita….cosa posso fare????

  2. Ciao!
    Complimenti, servono punti di riferimento per neo vegetariani.

    Sono stato vegetariano dai 22 ai 24 anni.

    Mi chiamavano “capretta” perchè non mangiavo verdure, e passavo TUTTE le cene con amici a dovermi quasi giustificare sentendomi ripetere sempre gli stessi discorsi sulla “catena alimentare”.

    Anche i miei parenti rispettavano la mia scelta ma me la facevano comunque pesare, fino a chè un gionro per debolezza ricominciai a mangiare carne.

    Mi dispiacque molto aver mollato e dopo tante riflessioni io da magggio 2012 ho ricominciato a non mangiare carne.

    – non sto male, anzi, sto MEGLIO. Sono più leggero e meno sonnolenza in genere;
    – quando qualcuno mi chiede perchè non mangio carne sono io a chiedere a lui perchè mangia animali morti;
    – mi sento meno meno ipocrita con me stesso;

    Specifico che non ho nessun particolare amore per gli animali, non amo cani o gatti di compagnia, non voglio salvare il mondo e non me ne frega niente di sensibilizzare il prossimo.

    Ancora oggi però l’ unica difficoltà che provo alcuni giorni sono le persone che ti vogliono bene che te la fanno pesare. Come se un’ipocrisia se largamente condivisa sparisse.

    Qualcunoi mi ha accusato di farlo per fare l’ intellettuale…

    Io credo di farlo per sentirmi migliore. Ma migliore solo del Paolo di prima, ognuno poi è libero di guardare a chi vuole. Io cerco di concentrarmi su me stesso.

    Questa la mia testimonianza.
    Paolo F.

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